Il tarì
Nel mondo imprenditoriale il Tarì rappresenta un esempio senza precedenti
Il Centro Orafo Il Tarì nasce nel 1996 da un’intuizione di un gruppo di giovani imprenditori napoletani che scelgono di percorrere la strada della condivisione e dell’accentramento della preziosa cultura e tradizione orafa.
A simbolo e testimone della storicità viene scelto di utilizzare Il nome del Tarì, quello di un’antica moneta aurea araba, diffusa nel Regno di Napoli fino all’età aragonese.
La semplicità della parola, facilmente pronunciabile in tutte le lingue, le sue radici storiche, l’identità col prodotto prezioso ne fanno la più idonea identificazione di un luogo in cui tradizione e innovazione sono le due facce di una stessa moneta.
Operativo da ormai 20 anni, il Tarì rappresenta un punto di riferimento indiscusso nel mondo orafo nazionale ed internazionale, tanto da giungere ad ingegnerizzare il proprio know how per offrire consulenza di alto livello a consorzi e realtà internazionali nascenti con gli stessi obiettivi.
Gli spazi comuni, le piazze, i padiglioni fieristici, le aziende quotidianamente operative nel Centro, contribuiscono a rendere Il Tarì un luogo senza uguali in cui trovano spazio e risalto i valori dell’ organizzazione, della libertà di movimento, della valorizzazione delle individualità, dell’attenzione alla qualità.
E’ un simbolo di sfida imprenditoriale, di capacità organizzativa, di condivisione di obiettivi che ancora oggi, a 20 anni dalla nascita, non ha confronti né in Italia, né a livello internazionale. Il tutto, legato ad un mondo che esprime, a sua volta, il meglio della creatività italiana: il Gioiello.
Una scelta di successo
Il Valore del Tarì
Il Tarì è un patrimonio apprezzato nel mondo: la presenza stabile di 400 imprenditori fa sì che Il Tarì sia il punto di riferimento nella produzione e distribuzione di preziosi.
I Dati di affluenza sono indicativi: ogni giorno Il Tarì è popolato da oltre 3500 operatori professionali, per oltre 400.000 presenze annue.
500 aziende stabilmente presenti (30% produzione, 30% servizi, 40% distribuzione).
2500 addetti, 3500 presenze quotidiane (7000 durante le fiere di settore).
400.000 operatori presenti annualmente.
3 manifestazioni fieristiche specializzate per il settore l’anno con oltre 25.000 presenze consolidate per ogni edizione e la partecipazione delle 400 aziende interne e di 100 espositori esterni.
850 milioni di euro di fatturato consolidato l’anno.
30% del prodotto delle aziende destinato all’export (in prevalenza paesi europei e del mediterraneo, Stati Uniti, Russia, Cina).
135.000 mq. di estensione globale, per un totale di oltre 40.000 mq. dedicati permanentemente alle attività di produzione e distribuzione dei soci, cui si aggiungono i 9.500 mq. dei padiglioni fieristici (ciascuno di 4.000 mq.).